• Home
  • News
  • 5.000 ciotole Rivending donate ad ENPA per i canili

5.000 ciotole Rivending donate ad ENPA per i canili

Gli ideatori del progetto RiVending hanno coinvolto un partner d’eccezione: ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali – a cui verranno donate 5.000 ciotole realizzate dal riciclo degli imballaggi in polistirolo (bicchieri e palette vending). Una dimostrazione concreta che anche la plastica monouso, se opportunamente raccolta viene inserita in un circuito virtuoso di riciclo e non diventa nemica dell’ambiente e degli animali. Un progetto che premia il gesto di civiltà di tanti cittadini che facendo quotidianamente la raccolta differenziata, fanno un regalo all’ambiente e agli amici a quattro zampe. “Un ambiente contaminato da plastica ed inquinamento uccide gli animali. La tutela della biodiversità e delle circa 55.000 specie viventi presenti in Italia impone ad ENPA di confrontarsi con questo problema, per la sua storia (fondata nel 1871 da Giuseppe Garibaldi) e per il suo ruolo di Associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente” – spiega Marco Bravi, Presidente di ENPA – che aggiunge: “La peculiarità del nostro Ente è strettamente operativa, basata su quel “fare” che ci porta a salvare, curare, accudire oltre 60.000 animali l’anno. In quest’ottica anche l’intervento sull’inquinamento plastico non può essere demagogico e guidato dai pregiudizi ideologici. Il problema cogente non è il rifiuto plastico in sè, ma la sua dispersione. Visto che anche le alternative, nel loro ciclo completo di vita, hanno un impatto economico ed ambientale, bisogna pragmaticamente considerare come priorità e soluzione più percorribile il recupero e il riciclo, creando un ciclo chiuso di economia circolare. In Italia, perché è qui che possiamo essere parte attiva. Per realizzare il progetto erano necessari partner di primo livello, con una credibilità a livello nazionale. Li abbiamo: ora l’obiettivo di trasformare un rifiuto pericoloso per l’ambiente in un prodotto che aiuta gli animali è realtà!”. L’obiettivo finale a cui tende il progetto, è però quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere, creando così nel settore l’economia circolare perfetta.