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Il settore dell’economia circolare in Italia è trainato dall’industria del riciclo

Secondo un rapporto 2020 di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e del Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), l’Italia è il Paese leader in termini di realizzazione di un’economia circolare. L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo del volume totale di rifiuti speciali e urbani prodotti (83,4%), superiore alla media di Europa (53,8%), Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%). Siamo secondi dopo la Francia per utilizzo di materie prime seconde: la quota di materie prime seconde sul totale delle materie prime utilizzate è del 21,6% (+55% rispetto al 2012), mentre la media europea è del 12,8%. Durante lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazione del petrolio, il tasso di riproduzione ha raggiunto il 98% nel 2021 in Italia (61% in Europa). Grazie all’utilizzo di materie prime seconde in sostituzione della materia prima, ogni anno in Italia si evitano 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 63 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. RiVending, promosso da Confida, Corepla e Unionplast, contribuisce attivamente a migliorare questi importanti risultati statistii, soprattutto nel complesso segmento del consumo on-the-go. Questo progetto infatti, rappresenta un esempio di filiera virtuosa di riciclo meccanico potenzialmente scalabile ed esportabile per numerose tipologie di prodotti in plastica per applicazioni di breve durata, configurandosi quindi come un sistema destinato in prospettiva a fornire interessanti volumi di materia prima seconda selezionata.