La via da seguire è quella circolare

Secondo un articolo pubblicato da World Ocean, che mette in luce le contraddizioni della guerra alla plastica in nome della salvaguardia ambientale, i problemi generati dalle emissioni di carbonio sono stati in origine esaminati dai responsabili politici dei governi e dalle comunità scientifiche, mentre la questione della plastica è iniziata sui media con la generazione Blu Planet. È probabilmente questo “difetto d’origine” che ha condizionato e condiziona il discorso sulla plastica.

Il problema della plastica deve essere riformulato: il problema non è il materiale, ma come viene smaltito!

Quello che davvero serve è una strategia migliore per ridurre al minimo i rifiuti, realizzando una catena di valore circolare che massimizzi il valore della plastica. La circolarità offre un’enorme opportunità per raggiungere lo zero netto. Un rapporto ha scoperto che solo l’8,6% dell’economia mondiale è veramente “circolare”, suggerendo un’enorme opportunità di combinare la riduzione delle emissioni con l’eliminazione dei rifiuti. L’economia circolare è entrata anche nel vending grazie al progetto RiVending, il ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica (PS) e bottiglie in PET per distributori automatici voluto da CONFIDA, COREPLA e UNIONPLAST.