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Riciclo imballaggi: l’Italia vola oltre il 75%, superando i target Ue al 2030

Negli ultimi anni, il tema della gestione dei rifiuti ha guadagnato crescente importanza, mettendo in luce l’esigenza di sviluppare soluzioni sostenibili. Nel contesto italiano, il 2023 ha segnato un traguardo significativo nel riciclo dei rifiuti di imballaggio, con un’impressionante percentuale del 75,3% di materiali riciclati. Tra questi, la plastica gioca un ruolo fondamentale, dimostrando come, se gestita correttamente, possa essere una risorsa preziosa piuttosto che un problema ambientale.

Tra i materiali riciclati, la plastica tradizionale ha contribuito con 1 milione e 55 mila tonnellate, Questo dato dimostra che, contrariamente alla percezione comune, la plastica può essere riciclata in modo efficace e contribuire significativamente alla riduzione dei rifiuti. La plastica, infatti, ha numerosi vantaggi intrinseci: è leggera, versatile e può essere trasformata in una vasta gamma di prodotti nuovi, riducendo la necessità di produrre plastica vergine.

Il progetto RiVending, nel complesso segmento del consumo on-the-go, contribuisce attivamente a migliorare questi importanti risultati statistici. Questo progetto promosso da Confida, Corepla e Unionplast, rappresenta un esempio di filiera virtuosa di riciclo meccanico potenzialmente scalabile ed esportabile per numerose tipologie di prodotti in plastica per applicazioni di breve durata, configurandosi quindi come un sistema destinato in prospettiva a fornire interessanti volumi di materia prima seconda selezionata.

L’ennesima riprova che la plastica, spesso demonizzata per il suo impatto ambientale, può in realtà rappresentare un alleato prezioso nella gestione sostenibile dei rifiuti. Grazie a sistemi di riciclo efficaci e a un uso responsabile è possibile trasformare questo materiale in una risorsa utile, contribuendo a un’economia circolare e alla riduzione dell’impatto ambientale. I risultati ottenuti dall’Italia nel 2023 sono la prova tangibile che, con il giusto impegno e collaborazione, anche i materiali più controversi possono essere parte della soluzione verso un futuro più sostenibile.